IL CALDERONE DELLA STREGA
Le streghe sono spesso rappresentate mentre rimescolano il contenuto
di un grande calderone sopra il fuoco. Dentro la sua misteriosa
pentolona, nera come la pece, strani ingredienti vengono mischiati
per creare una pozione magica. Il calderone è uno strumento molto
potente che combina le influenze degli antichi elementi di Aria,
Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresenta Madre Natura, e le
tre zampe su cui poggia corrispondono a: i tre aspetti della
Triplice Dea; le tre fasi lunari; e i tre numeri magici. Inoltre, il
calderone è simbolo di trasformazione (in senso fisico e
spirituale), di illuminazione, saggezza, rinascita. Anche se di
solito il calderne è associato a figure femminili, sono da ricordare
anche figure maschili che lo utlizzavano: ad esempio il dio nordico
Odino, il dio hindu Indra, lo scozzese Bran e il celtico Cernunno.
Inoltre il calderone è anche stato associato al Santo Graal, che
prima di essere incorporato dalla religione Cristiana come il calice
da cui bevve Gesù nell'Ultima Cena, faceva parte della tradizione
del Paganesimo Anglosassone come simbolo di reincarnazione e del
ventre della Dea.
IL MANICO DI SCOPA
Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di
scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare
le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose,
grasso ed altri ingedienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la
strega si cospargeva il corpo e il manico di scopa con questo
unguento. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano.
Oggi la scopa è un simbolo in stregoneria: serve a "spazzar via" la
negatività, la sfortuna e il maligno